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Come trattare la ritenzione idrica

17/06/2023 - Pubblicato in Rimedi ai disturbi più comuni

Che cos’è la ritenzione idrica

La ritenzione idrica è un disturbo notevolmente diffuso, che colpisce sia uomini che donne, quest’ultime in particolare. 

Alla base di questo disturbo possono esserci patologie serie, come disfunzioni cardiache o renali, insieme ad infiammazioni e reazioni allergiche. 

Molto più comunemente, alla base della ritenzione idrica si trova uno scorretto stile di vita, caratterizzato da alimentazione poco sana e scarsa attività fisica. 

Ma cosa si intende di preciso con il termine “ritenzione idrica”? In medicina si utilizza per definire la tendenza dell’organismo a trattenere i liquidi, che ristagnano soprattutto nelle zone in cui si attende ad accumulare grasso, come: 

  • gambe
  • ginocchia
  • cosce 
  • glutei
  • pancia
  • braccia 

La ritenzione idrica può essere sia localizzata, colpendo in particolare una delle parti del corpo sopracitate, o generalizzata, colpendo indistintamente tutte le parti del corpo che tendono all’accumulo di grassi. 

Il principale segno con cui si manifesta la ritenzione idrica è l’edema, ovvero un rigonfiamento della pelle causato dall’accumulo di liquidi nei tessuti. 

Quali sono i sintomi della ritenzione idrica? 

Chi soffre di ritenzione idrica si riconoscerà nei seguenti sintomi, tipici di questo disturbo: 

  • gambe gonfie;
  • sensazione di pesantezza nella parte inferiore della gamba, in particolare alle caviglie, al polpaccio e alle ginocchia;
  • sensazione di bruciore e formicolii agli arti, sia inferiori che superiori 
  • alterazione del colore della pelle, che risulta essere più lucida nei casi più gravi
  • difficoltà di movimento, soprattutto degli arti inferiori, sintomo che si manifesta nei casi più gravi

Come capire se si soffre di ritenzione idrica?

Se si avvertono uno o più di uno dei sintomi tipici della ritenzione idrica, è molto probabile che si soffra di questo disturbo, in ogni caso esistono due modi per capire se si è effettivamente soggetti alla ritenzione idrica:

  1. eseguendo un esame del peso specifico delle urine, 
  2. premendo per qualche secondo con le dita su uno dei punti critici (per esempio il polpaccio): se una volta tolte le dita ne rimane visibile l’impronta per qualche secondo, con molta probabilità si è in presenza di ritenzione idrica. 

Ritenzione idrica o cellulite? 

Pur essendo due problematiche strettamente correlate tra loro, la ritenzione idrica è un disturbo ben diverso dalla cellulite: mentre per la ritenzione idrica si parla di disturbo, causato dal ristagno dei liquidi, la cellulite è una vera e propria patologia causata dallo stato infiammatorio del tessuto adiposo sottocutaneo. 

La ritenzione idrica può contribuire all’insorgere della cellulite, ma sottolineiamo che le due cose sono ben diverse. 

Ritenzione idrica: le cause 

Le principali cause della ritenzione idrica sono:

  • alimentazione non equilibrata, caratterizzata da un eccessiva assunzione di sale, alimento che tende a trattenere i liquidi;
  • cattivo funzionamento della circolazione venosa
  • uso frequente o prolungato di trattamenti farmacologici quali antinfiammatori, cortisonici e terapia ormonale;
  • presenza di patologie rilevanti, come disfunzioni cardiovascolari, patologie al fegato o alla vescica, ipertensione arteriosa

A queste cause si aggiungono:

Rimedi naturali per eliminare la ritenzione idrica

Come si contrasta quindi il ristagno dei liquidi? I rimedi passano per una serie di buone e sane abitudini che dovrebbero caratterizzare il nostro stile di vita a prescindere, a maggior ragione se soffriamo di questo disturbo.

Attività fisica

Il movimento aiuta a riattivare e rinforzare il microcircolo, evitando il ristagno dei liquidi. L’esercizio più indicato è il semplice camminare, non solo nel quadro di un allenamento ma più in generale come buona abitudine nelle nostre giornate: prediligere lo spostamento a piedi a quello con le macchine o i mezzi dove possibile, o ritagliarsi ogni giorno qualche minuto da dedicare al movimento farà bene non solo al proprio corpo ma anche al proprio umore. Sono invece sconsigliati sport che includono frequenti impatti con il terreno (salti), perchè contribuiscono all’insufficienza venosa e alle complicazioni del circolo linfatico. 

Alimentazione

Una sana alimentazione, ricca di fibre, vitamine e sali minerali da una parte e povera di grassi dall’altra, favorisce senza alcun dubbio il microcircolo. 

É consigliato soprattutto il consumo di frutta e verdura, in particolare quella ricca di acido ascorbico, una vitamina che protegge i capillari sanguigni. Ne sono particolarmente ricchi i kiwi, l’ananas, le fragole e le ciliegie insieme a lattuga, radicchio, spinaci e broccoli.

Un consumo eccessivo di grassi, come insaccati, formaggi o alimenti fritti, promuove invece l’accumulo dei liquidi. 

L’acqua, una vera alleata

Quante volte abbiamo sentito dire che l’acqua è alleata della nostra salute? Sicuramente tante, anche perchè è una verità assoluta: bere tanta acqua promuove indubbiamente il ricircolo linfatico ed evita che i liquidi ristagnino nelle zone adipose, depurando quindi l’organismo stimolando la diuresi. Una buona idratazione risulta essere uno dei migliori modi per combattere la ritenzione idrica, ecco perchè è raccomandato consumare almeno 2 litri di acqua al giorno.

Al contrario caffè, alcolici, super alcolici, bevande gasate e zuccherate, contengono un elevata dose di calorie e zuccheri, che non aiutano il drenaggio dei liquidi in eccesso. 

I rimedi della nonna

Oltre ad uno stile di vita sano, si consiglia inoltre di:

  • non indossare abiti troppo stretti che non favoriscono la risalita del sangue dal basso verso l’alto,
  • non indossare con frequenza e per troppe ore al giorno i tacchi;
  • dedicare almeno 15 minuti al giorno per distendersi con le gambe all’insù, favorendo così la risalita dei liquidi e del sangue;

Trattamento della ritenzione idrica: gli integratori drenanti

A sostegno delle sane abitudini che risultano essere ottimi rimedi per contrastare la ritenzione idrica, è possibile ricorrere all’uso di integratori drenanti. Questo tipo di integratori agisce sia sul sistema linfatico che su quello renale, contribuendo quindi all’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Questo genere di integratori è spesso a base di componenti naturali, come:

  • la betulla, una pianta dalle proprietà diuretiche, 
  • la centella, utile per prevenire l’insufficienza venosa e quindi il gonfiore e la pesantezza alle gambe e caviglie che ne deriva, 
  • il tarassaco, una pianta spontanea dalle proprietà depurative, 
  • il meliloto, che favorisce il microcircolo
  • l’ananas, anche questo dalle proprietà depurative, 
  • la bromelima, dalle proprietà diuretiche, depurative e dimagranti;
  • vitamina D, la cui carenza predispone a problemi di ritenzione idrica e inestetismi cutanei 

In particolare gli integratori drenanti svolgono diverse funzioni, come:

  • stimolazione del microcircolo: migliorano la circolazione del sangue e dei liquidi corporei, contrastando quindi il ristagno dei liquidi. Questo genere di integratori, assumibili per via orale sia in formato, migliora la circolazione capillare e favorisce il benessere linfatico e venoso, rilasciando nell’immediato una sensazione di leggerezza alle gambe.
    In questo caso consigliamo Goovi Shape Your Booty Integratore Drena Cellulite, che favorendo l’eliminazione dei ristagni liquidi aiuta il microcircolo; Linfadren in compresse, che favorisce la funzionalità del microcircolo,  Aboca Fitomagra Lynfase e Vasodren, che favoriscono il benessere linfatico e  la tonicità venosa
  • funzione depurativa: agiscono sul fegato e l’intestino, favorendo una profonda depurazione interna, necessaria perchè i liquidi che ristagnano sono contaminati da tossine accumulate che alterano il metabolismo cellulare, già compromesso dal ridotto apporto di ossigeno e nutrienti. Anche in questo caso gli integratori si assumono per via orale, e contengono principalmente fibre che favoriscono l’azione depurativi
    I prodotti consigliati in questo caso sono Goovi Give Me Detox Linfa, dall’azione drenante e depurativa per chi vuole aiutare l’organismo ad eliminare le tossine accumulate, Wellbeing Well Dren, Altadrine bevanda Talasso, Guam Britannia Dren Plus Thè drenante e MyCli Suplus H24, integratori che stimolano il meccanismo di depurazione dell’organismo dai liquidi corporei
  • funzione diuretica: questo tipo di integratori agisce sollecitando il lavoro dei reni, che vengono stimolati alla diuresi. Questo processo facilita e promuove in pieno l’eliminazione dei liquidi, in maniera naturale. In questo caso è possibile assumere anche tisane ed integratori liquidi da sciogliere in acqua, come ne caso della  Tisana Viropa  Virdiure e di AVD Reform Emundren integratore drenante
  • funzione dimagrante: favoriscono il controllo del peso corporeo eliminando i liquidi in eccesso. Il peso eccessivo non è la causa della ritenzione idrica, ma contribuisce ad una cattiva circolazione e al ristagno dei liquidi. Dall’altra parte, il ristagno dei liquidi favorisce l’aumento di peso, creando quei sensi di gonfiore e pesantezza che incidono sulla bilancia, ecco perchè, nell’ottica del miglioramento della circolazione e della cura alla ritenzione idrica, è consigliato assumere integratori che favoriscano il controllo del peso, come Puressentiel Minceur Slimming Booster Drenante e Snellente, Wellbeing W Detox e Zuccari Super Ananas Slim 

Per godere dei benefici degli integratori, è consigliato eseguire almeno un ciclo continuativo.

Ricordiamo sempre che per un uso prolungato degli integratori è sempre consigliato consultare il proprio medico. 

     
    Seo, sem, digital, health, food, travel, sport e da pochi anni mum! No, non è una filastrocca, sono solo le parole della sua vita. Giornalista, laureata in Editoria multimediale e nuove professioni dell'informazione, appassionata di web e benessere. Lavora per il Gruppo Farmacie Igea da 10 anni e vuole fornirvi spunti di riflessione e consigli per stare meglio ogni giorno.