Promo
 

Infezione da streptococco: tutto quello che c’è da sapere

18/04/2023 - Pubblicato in Salute e Benessere , Rimedi ai disturbi più comuni

Cosa sono gli streptococchi

Gli streptococchi sono un gruppo di batteri dalla forma sferica molto diffusi in natura. 

Alcuni di questi microrganismi sono presenti sulle mucose dell’organismo, in particolare sulle mucose orali, faringee, intestinali e vaginali. 

Generalmente gli streptococchi presenti sulle mucose non provocano danni all’organismo, anzi: partecipano attivamente alle funzioni fisiologiche dell’organismo. Alcuni di questi streptococchi però hanno un potenziale patogeno, che può attaccare l’organismo, diventando causa di malattie ed infezioni. 

Streptococchi: quanti ne esistono? 

Nell’ambito microbiologico sono riconosciuti circa 20 streptococchi di specie differenti, classificati in base a due caratteristiche:

  • Proprietà emolitiche
  • Antigeni di superficie

In base alle proprietà emolitiche, gli streptococchi vengono suddivisi in tre principali categorie

  1. streptococchi alfa-emolitici: sono caratterizzati da un’emolisi incompleta, cioè dalla capacità di distruzione e riduzione della vita media dei globuli rossi;
  2. streptococchi beta-emolitici: sono caratterizzati da un’emolisi completa. Fanno parte di questo gruppo lo streptococco di tipo A e di tipo B, che sono quelli maggiormente patogeni per l’uomo. Questi infatti possono essere causa di infezioni che colpiscono maggiormente il tratto respiratorio, portando a fastidiosi mal di gola e febbre;
  3. streptococchi gamma-emolitici: sono caratterizzati dalla totale assenza di emolisi

Streptococco beta – emolitico A

Lo streptococco facente parte del gruppo beta – emolitico A è quello maggiormente coinvolto nell’insorgenza di patologie, sia negli adulti che nei bambini. Di questi fa parte lo streptococco pyogenes, che è il patogeno più significativo di questa categoria.

L’infezione da streptococco beta – emolitico di gruppo A comporta nei casi più comuni:

  • faringite streptococcica:  è un’infezione batterica molto contagiosa chesi manifesta sia negli adulti che nei bambini, i cui sintomi principali sono mal di gola, fastidio nella deglutizione, febbre, tonsille rosse e gonfie e placche alla gola;
  • febbre reumatica: si tratta di un’infiammazione che interessa principalmente le articolazioni e si manifesta come complicanza di un’infezione streptococcica della gola non trattata; 
  • polmonite: infiammazione dei polmoni che si manifesta a seguito dell’infezione da streptococco, caratterizzata da una forte tosse (sia secca che grassa), difficoltà respiratorie, febbre e un generico senso di malessere .

Streptococco: come si prende? 

Lo streptococco beta – emolitico del gruppo A si contrae tramite inalazione di goccioline proveniente dalle secrezioni nasali di persone già affette da questo tipo di infezione. 

Un colpo di tosse o un starnuto comportano la dispersione di tali goccioline nell’aria, ecco perchè lo streptococco è contagioso e si raccomanda di tenersi a debita distanza dalle persone che sappiamo essere infette. 

Anche l’utilizzo comune di oggetti sopra i quali possano depositarsi secrezioni nasali di persone già affette, come posate, bicchieri, asciugamani o lenzuola, può essere trasmettitore dell’infezione, per questo è raccomandato uno stretto uso personale di tali oggetti, evitandone lo scambio. 

Il periodo di incubazione del batterio varia dai 2 ai 4 giorni. Questo metodo di trasmissione vale sia per gli adulti che per i bambini.

Streptococco di tipo A: i sintomi

I sintomi più comuni con cui si manifesta l’infezione da streptococco sono:

  • mal di gola
  • faringite
  • difficoltà e fastidio nella deglutizione 
  • febbre
  • tonsille gonfie e arrossate 
  • piccoli puntini rossi presenti sul palato
  • linfonodi del collo gonfi
  • infezione alla pelle, con la formazione di piccole macchie rosse in rilievo

Questi sintomi si manifestano sia negli adulti che nei bambini. 

I bambini possono inoltre manifestare i seguenti sintomi:

  • cefalea
  • dolore di stomaco
  • nausea e vomito

Tampone per lo streptococco beta – emolitico di tipo A

È possibile diagnosticare l’infezione da streptococco beta - emolitico di tipo A   attraverso un tampone orofaringeo: prelevando un campione della mucosa e aggiungendo il reagente, è possibile stabilire tramite il risultato del tampone se è in corso un’infezione da streptococco beta – emolitico di gruppo A. 

Questi tamponi sono disponibili in farmacia per un uso fai da te.

Inoltre, presso la nostra sede di Largo Cervinia, è possibile effettuare il tampone orofaringeo per la ricerca dello streptococco, la mattina dalle ore 08.00 alle ore 11.00. 

Per fissare un appuntamento in altri orari  e per ogni informazione è possibile recarsi al punto info della Farmacia Igea sita a Largo Cervinia 22 o contattare il numero 06.35343691.

Trattamento dello streptocco 

Ma come si cura lo streptococco? 

In caso di positività al tampone è necessario rivolgersi immediatamente al proprio medico curante.

Trattandosi di un’infezione, sia essa lieve o grave, è necessario ricorrere all’uso dell’antibiotico per il trattamento e la cura, generalmente a base di penicillina, per una durata di circa 5/7 giorni.

In assenza di sintomi, si tende a curare lo streptococco senza antibiotico, per evitare di fare ricorso a questo tipo di medicinali se non strettamente necessario. Per questo è essenziale il parere del medico per la scelta della terapia più adatta.

Streptococco in gravidanza

Nel periodo della gravidanza, le donne possono contrarre lo streptococco agalactiae, facente parte dello streptococco beta – emolitico di gruppo B. Questo tipo di streptococco può essere trasmesso al feto o al bambino, causando patologie anche molto gravi. 

Va specificato che questo tipo di streptococco è un microrganismo naturalmente presente nella flora batterica umana, tenuto sotto controllo dal sistema immunitario.  Quando le difese immunitarie si abbassano (condizione che può avvenire anche durante la gravidanza), lo streptococco cresce in maniera incontrollata, portando ad infezioni non solo alla madre ma anche al bambino.

Questo tipo di streptococco si diagnostica tramite un test che va eseguito sulla gestante tra la 36° e 37° settimana di gravidanza, attraverso raccolta ed analisi delle secrezioni vaginali. 

 
Laureata alla facoltà di farmacia presso l’Università La Sapienza di Roma, è nella direzione del gruppo Farmacie Igea. Inizia il suo percorso nelle farmacie fisiche, manifestando fin da subito uno spiccato interesse verso il mondo del web,che segue con curiosità ed attenzione fino a lanciare nel 2015 l’e-commerce del gruppo Igea, che in pochi anni è diventato punto di riferimento tra i siti del settore farmaceutico. Specializzata in management delle medie imprese, si occupa dello sviluppo e della strategia del gruppo Igea. Per l’e-commerce cura tutti i contenuti relativi al mondo farmaceutico.