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Pressione bassa: consigli e rimedi per gestirla

08/10/2020 - Pubblicato in Rimedi ai disturbi più comuni

Pressione bassa: di cosa si tratta?

La pressione bassa, o ipotensione, è un disturbo di cui non si sente parlare molto spesso, contrariamente a ciò che avviene per la pressione alta.

Ciò accade perché l’ipotensione è meno frequente dell’ipertensione e, benché possa essere alle volte invalidante, non comporta i rischi tipici dell’ipertensione.

La pressione bassa può interessare soggetti in ogni fascia di età. Esistono, tuttavia, alcune categorie di soggetti maggiormente predisposte:

  • Le donne ne soffrono generalmente più degli uomini
  • Gli anziani e i soggetti in età adolescenziale
  • Gli atleti o chi pratica sport a livello medio-alto
  • Chi fa uso di farmaci diuretici, beta-bloccanti e antidepressivi
  • Le donne in gravidanza

Come misurare la pressione e quali sono i valori di riferimento

Esistono tipi diversi di strumenti per misurare la pressione: Farmacia Igea te ne propone di seguito alcuni.

Misuratore di pressione dotato di una sofisticata tecnologia che permette una corretta, affidabile e veloce misurazione anche della pressione sanguigna del polso. 

Misuratore della pressione arteriosa da polso in grado di trasmettere i valori misurati via bluetooth a uno smartphone con l'applicazione Omron Connect.

In stato di riposo, la pressione sanguigna è solitamente definita attraverso i valori di:

  • pressione sistolica o “massima”: la pressione arteriosa di quando il cuore si contrae;
  • pressione diastolica o “minima”: la pressione arteriosa di quando il cuore è in fase di rilassamento.

valori possono variare a seconda dell’attività che si sta svolgendo e delle condizioni ambientali.

La pressione sanguigna varia anche da individuo a individuo e può essere influenzata da diversi fattori come l’età e il sesso, ma anche la temperatura fisica o lo stato emotivo. 

In linea generale è considerata normale una situazione in cui i valori della massima non superano i 130 mmHg e quelli della minima gli 85 mmHg. 

L’ipotensione si verifica quando questi valori sono inferiori a 90 mmHg per la massima e uguali o inferiori a 60 mmHg per la minima.

Quali sono le cause della pressione bassa

Puoi trovare di seguito alcune delle cause che possono determinare cali pressori improvvisi oppure una condizione di pressione bassa duratura nel tempo.

  • Assunzione di alcune tipologie di farmaci: ad esempio i farmaci per il corretto funzionamento della tiroide o del cuore, alcuni diuretici o antidepressivi, alcuni farmaci per la cura del Parkinson e delle patologie della prostata.
  • Cause contingenti o fattori ambientali: l’innalzamento delle temperature esterne con conseguente sudore e disidratazione, una dieta povera di sali minerali come magnesio e potassio o povera di liquidi, attività sportive molto intense.
  • Gravidanza o problemi legati al ciclo mestruale. La pressione bassa, in particolare, è molto comune nei primi mesi di gravidanza: man mano che la gravidanza procede, tende fisiologicamente ad aumentare e occorre stare invece attenti per evitare che superi i valori normali.
  • Squilibri ormonali legati alla fase di crescita e dunque al periodo dell’adolescenza.
  • Cambio repentino della posizione: alzarsi bruscamente dal letto o da una sedia.

Quali sono i sintomi della pressione bassa

I sintomi più comuni della pressione bassa sono i seguenti

  • Capogiri e mal di testa
  • Annebbiamento della vista, fischio nelle orecchie
  • Debolezza, stanchezza e difficoltà a concentrarsi.
  • Talvolta compaiono anche nausea e una temporanea inappetenza.

Il sintomo più preoccupante è lo svenimento, che può causare cadute accidentali con conseguenti lesioni.

I sintomi tendono a essere più importanti nelle stagioni calde, quando la pressione è fisiologicamente più bassa per via della vasodilatazione causata dalle alte temperature.

Quali cibi sono utili per combattere la pressione bassa

Esistono alcuni alimenti in grado di contribuire a ristabilire la pressione, facendola rientrare sui normali livelli.

  • Caffè: la caffeina ha un effetto vasocostrittore e, di conseguenza, fa aumentare i valori di pressione arteriosa subito dopo il consumo. Anche il tè, il peperoncino e il cioccolato fanno aumentare la pressione.
  • Liquirizia: sono note le capacità della liquirizia di far aumentare i valori di pressione arteriosa.

Attenzione, però, agli effetti collaterali: la dose sicura di liquirizia è pari a circa 5 grammi al giorno, ma si consiglia di non consumarla tutti i giorni. Si può assumere tramite caramelle, bastoncini di radice, tisane e succo puro. La sostanza attiva responsabile dell’effetto della liquirizia sulla pressione arteriosa è l’acido glicirretico. 

  • Cibi ricchi di potassio come patate, albicocche, fagioli bianchi, spinaci, zucche e zucchine, banane, uva essiccata e mandorle.
  • Cibi ricchi di magnesio come verdure a foglia verde, mandorle, pistacchi, frutta oleosa, riso integrale e crusca.
  • Pappa reale: svolge un’azione cardiotonica, cioè rinforza il tono del muscolo cardiaco.

Cosa fare in caso di improvviso calo di pressione

In caso tu abbia una sensazione improvvisa di vertigine, vuoto nella testa, sudorazione fredda, fischio nelle orecchie e offuscamento della vista, prova immediatamente a:

  • stenderti a terra e sollevare le gambe;
  • slacciare i vestiti e gli indumenti stretti;
  • bagnare i polsi;
  • bere dei liquidi per reintegrare i sali persi con la sudorazione.

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