Promo
 

Vitamina A

foto Vitamina A

Caratteristiche e proprietà della vitamina A

La vitamina A è una vitamina liposolubile.

Si tratta di una vitamina sensibile al calore quindi, per non perderne le proprietà, si consiglia quanto più possibile il consumo dei prodotti di cui è ricca a crudo o dopo brevi cotture.

In particolare sono ricchi di Vitamina A alimenti quali: fegato, latte e i suoi derivati (burro e formaggio) e  uova; frutta e verdura come albicocche, carote, mango, papaia, anguria, frutti di bosco, pomodori, peperoni contengono grandi quantità di carotenoidi.

Il retinolo (parte della vitamina A) è una sostanza nutritiva importante per la vista, la crescita e il differenziamento dei tessuti, la divisione cellulare, la riproduzione e l'immunità ed ha spiccate proprietà antiossidanti.

Nello specifico la vitamina A è fondamentale per il benessere visivo poiché insieme ai suoi precursori, i carotenoidi, fa parte dei componenti della rodopsina, la sostanza presente sulla retina che conferisce all’occhio la sensibilità nei confronti della luce.

E’ una vitamina necessaria a mantenere l'integrità e il naturale funzionamento della pelle e delle mucose, in particolare delle vie digestive e respiratorie.

Infatti la perfetta funzionalità di organi come trachea, i polmoni, il rivestimento dell’apparato digerente, l’uretra e la vescica dipende da un’adeguata quantità di questa vitamina.

La vitamina A è rinomata, e largamente impiegata, per il mantenimento in salute della pelle e sembra svolgere un’azione protettiva verso alcuni tumori epiteliali.

La vitamina A è inoltre utile per lo sviluppo delle ossa e per il loro rafforzamento nel tempo, per la crescita dei denti. 

Infine recenti studi hanno dimostrato che la vitamina A ha anche capacità antitumorali e rafforzative del sistema immunitario.

Qual è il nostro fabbisogno giornaliero di vitamina A?

Il fabbisogno giornaliero di vitamina A, o retinolo, è di circa 0,6-0,7 mg, che possono aumentare fino a 0,95 mg durante l’allattamento.

Carenza di vitamina A

La carenza di Vitamina A è un problema nutrizionale che riguarda soprattutto i paesi in via di sviluppo: nei paesi occidentali è molto rara, ma può verificarsi, soprattutto in pazienti che soffrono di celiachia, malattia di Crohn, malassorbimento dei grassi (lipidi), cirrosi, fibrosi cistica.

In base a quanto detto prima, la carenza di vitamina A, o retinolo, provoca difetti alla vista e può portare, se perdurante nel tempo, perfino alla cecità crepuscolare.

In generale la mancanza di vitamina A può creare difficoltà nel processo di crescita e sviluppo dell’organismo ed anche un’eccessiva sensibilità alle infezioni. 

In gravidanza può essere dannosa tanto quanto l’eccesso.

Ricordiamo che la vitamina A nutre i capelli e contribuisce a ritardarne l’invecchiamento.

Una sua carenza, infatti, può causare alterazioni delle ghiandole sebacee, formazione di forfora e di capelli secchi e ispessimento del cuoio capelluto.

Eccesso di vitamina A

Un eccesso di vitamina A può avvenire all’improvviso ed essere acuto (più di 300mg) o protrarsi nel tempo (più di 6 mg die) quindi risultare cronico; solitamente si manifesta a causa di un eccessivo dosaggio e dunque accumulo.

La diagnosi di tossicità della vitamina A si basa principalmente sui sintomi e la diagnosi viene poi confermata con la misurazione del livello di vitamina A nel sangue.

Quali sono i danni arrecati da un eccesso di questa vitamina?

La maggior parte dei soggetti colpiti da tossicità della vitamina A può sviluppare cefalea ed eruzioni cutanee.

Una quantità eccessiva di vitamina A accumulata nel fegato può creare problemi di ipervitaminosi che possono provocare danni permanenti a fegato e milza che possono aumentare il loro volume.

Un suo consumo eccessivo cronico fa diventare i capelli crespi, le labbra screpolate e la pelle secca e rugosa. 

Un’assunzione eccessiva di vitamina A o isotretinoina (un farmaco derivato della vitamina A utilizzato per l’acne grave) durante la gravidanza può causare anomalie congenite.

Sono comuni l’aumento della pressione intracranica, soprattutto nei bambini, e il vomito. 

Fortunatamente la maggior parte dei pazienti guarisce completamente con l’interruzione dell’integrazione.

Nella dermocosmesi ricordiamo che i retinoidi contenuti nelle creme ad applicazione cutanea possono indurre la pelle a diventare altamente sensibile alla luce intensa, si consiglia dunque di evitare l’esposizione al sole dopo il loro utilizzo e possibilmente di applicare questi prodotti a base di vitamina A la sera prima di andare a dormire.

Interazione con i farmaci

Integratori di vitamina A durante l'assunzione di anticoagulanti potrebbero aumentare il rischio di sanguinamento; durante l'utilizzo di bexarotene (Targretin) per il linfoma cutaneo aumentano il rischio di effetti collaterali; in combinazione con farmaci che possono danneggiare il fegato può aumentare il rischio di malattia a carico di questo organo.

Ricordiamo che alcuni farmaci per perdere peso possono interferire con l'assorbimento di vitamina A.

Ritorna all'elenco