Promo

Italfarmaco Ebyndo 20 Compresse Rivestite 75 Mg + 650 Mg

€ 18,75

049599071

Dettagli Italfarmaco Ebyndo 20 Compresse Rivestite 75 Mg + 650 Mg

DENOMINAZIONE
EBYNDO COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Oppioidi in associazione con analgesici non oppioidi, tramadolo e paracetamolo.

PRINCIPI ATTIVI
Una compressa rivestita con film di Ebyndo contiene 37,5 mg di tramadolo cloridrato e 325 mg di paracetamolo. Una compressa rivestita con film di Ebyndo contiene 75 mg di tramadolo cloridrato e 650 mg di paracetamolo. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI
Cellulosa polverizzata, Amido di mais pregelatinizzato, Sodio amido glicolato (Tipo A), Amido di mais, Magnesio stearato, Ipromellosa (2910), Titanio diossido, Talco, Trietilcitrato.

INDICAZIONI
Ebyndo compresse rivestite con film e' indicato per il trattamento sintomatico del dolore da moderato a severo. L'uso di Ebyndo deve esserelimitato a quei pazienti nei quali per il trattamento del dolore da moderato a severo e' richiesta l'associazione di tramadolo e paracetamolo (vedere anche Paragrafo 5.1). Ebyndo e' indicato per adulti e adolescenti di eta' superiore a 12 anni.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' a tramadolo, paracetamolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Intossicazione acuta da alcol, farmaci ipnotici, analgesici ad azione centrale, oppioidi o sostanze psicotropre. Ebyndo non deve essere somministrato a pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi nelle due settimane successivealla interruzione della loro somministrazione (vedere paragrafo 4.5).Grave compromissione epatica. Epilessia non controllata dal relativo trattamento (vedere paragrafo 4.4).

POSOLOGIA
Posologia Adulti e adolescenti (di eta' superiore a 12 anni): l'uso diEbyndo deve essere limitato a quei pazienti nei quali per il trattamento del dolore da moderato a severo, e' richiesta l'associazione di tramadolo cloridrato e paracetamolo. Il dosaggio deve essere regolato individualmente, in base all'intensita' del dolore e alla personale sensibilita' del paziente al dolore. In generale, bisogna utilizzare la minima dose efficace per l'analgesia. Il dosaggio iniziale raccomandatoe' 75 mg di tramadolo e 650 mg di paracetamolo. Se necessario, possonoessere assunte dosi maggiori che pero' non devono superare i 300 mg di tramadolo e 2600 mg di paracetamolo al giorno. L'intervallo fra le somministrazioni non deve essere inferiore a sei ore. In nessun caso Ebyndo deve essere somministrato per un periodo di tempo superiore a quello strettamente necessario (vedere anche Paragrafo 4.4). Se, data lanatura e la gravita' della malattia, e' richiesto un trattamento ripetuto o a lungo termine con Ebyndo, deve essere effettuato un attento eregolare monitoraggio (con periodi di sospensione del trattamento, quando possibile), al fine di valutare la necessita' di continuare la terapia. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Ebyndo nonsono state valutate in bambini di eta' inferiore a 12 anni. Pertanto,in tale popolazione il trattamento va evitato. Pazienti anziani: normalmente, non e' necessario adattare la dose nei pazienti fino a 75 anni, in assenza di insufficienza epatica o renale, clinicamente manifeste. Nei soggetti anziani oltre i 75 anni, l'eliminazione del farmaco puo' essere piu' lenta. Quindi, se necessario, l'intervallo di somministrazione deve essere aumentato secondo le esigenze del paziente. A causa della presenza di tramadolo, l'intervallo minimo di somministrazionefra le dosi non deve essere inferiore a 6 ore. Insufficienza renale/dialisi e compromissione epatica Nei pazienti con insufficienza renalee/o epatica, l'eliminazione del tramadolo e' ritardata. In questi pazienti occorre valutare attentamente un prolungamento degli intervalli di somministrazione, tenendo conto delle necessita' del paziente. In caso di insufficienza renale moderata (clearance della creatinina compresa tra 10 e 30 ml/min) l'intervallo di somministrazione deve essere aumentato a 12 ore. Poiche' il tramadolo viene rimosso molto lentamentecon l'emodialisi o con l'emofiltrazione, per mantenere l'analgesia disolito non e' necessaria una somministrazione successiva alla dialisi.Ebyndo non va utilizzato in pazienti con grave compromissione epatica(vedere Paragrafo 4.3). In caso di moderata compromissione, occorre attentamente considerare il prolungamento dell'intervallo di somministrazione (vedere Paragrafo 4.4). Modo di somministrazione: le compressedevono essere deglutite con una sufficiente quantita' di liquido. Nondevono essere masticate. Le compresse rivestite con film di Ebyndo 75mg/650 mg, possono essere divise in dosi uguali.

CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE
Avvertenze. Negli adulti e adolescenti di eta' superiore a 12 anni. Non deve essere superato il dosaggio massimo di 8 compresse di Ebyndo 37,5 mg/325 mg compresse rivestite con film o di 4 compresse di Ebyndo 75 mg/650 mg compresse rivestite con film. Al fine di evitare problemidi sovradosaggio, si deve informare il paziente di non superare il dosaggio raccomandato e di non utilizzare contemporaneamente altri farmaci contenenti paracetamolo (inclusi i prodotti da banco) o tramadolo cloridrato, senza il parere di un medico. In caso di grave insufficienzarenale (clearance della creatinina <10 ml/min), l'uso di EBYNDO va evitato. Ebyndo non deve essere utilizzato in pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3). Il rischio di sovradosaggio daparacetamolo e' maggiore in pazienti con epatopatia alcolica non cirrotica. In caso di moderata compromissione, occorre attentamente considerare il prolungamento dell'intervallo di somministrazione. In caso digrave insufficienza respiratoria, l'uso di Ebyndo va evitato. Tramadolo non e' adatto per il trattamento sostitutivo in pazienti con dipendenza da oppioidi. Sebbene sia un agonista degli oppioidi, il tramadolonon e' in grado di sopprimere i sintomi da astinenza da morfina. Sonostate osservate convulsioni in pazienti suscettibili verso gli attacchi epilettici o in trattamento con farmaci in grado di abbassare la soglia convulsiva, in particolare inibitori selettivi della ricaptazionedella serotonina, antidepressivi triciclici, antipsicotici, analgesici ad azione centrale o anestetici locali. Pazienti epilettici controllati farmacologicamente o pazienti suscettibili verso gli attacchi epilettici, devono essere trattati con Ebyndo solo se assolutamente necessario. Sono state osservate convulsioni in pazienti in trattamento contramadolo alle dosi consigliate. Il rischio puo' essere maggiore se sisuperano le dosi consigliate di tramadolo. Va evitato l'uso concomitante di oppioidi agonisti-antagonisti (nalbufina, buprenorfina, pentazocina) (vedere paragrafo 4.5). Disturbi respiratori legati al sonno: gli oppioidi possono causare disturbi respiratori legati al sonno tra cui l'apnea centrale del sonno (CSA) e l'ipossiemia correlata al sonno.L'uso di oppioidi aumenta il rischio di CSA in modo dose-dipendente. Nei pazienti che presentano CSA, considerare di ridurre il dosaggio totale di oppioidi. Insufficienza surrenalica: gli analgesici oppioidi possono occasionalmente causare insufficienza surrenalica reversibile che richiede monitoraggio e terapia sostitutiva con glucocorticoidi. I sintomi di insufficienza surrenalica acuta o cronica possono includeread esempio forte dolore addominale, nausea e vomito, bassa pressione sanguigna, estrema stanchezza, diminuzione dell'appetito e perdita di peso. Rischi derivanti dall'uso concomitante di medicinali sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati L'uso concomitante di Ebyndo e medicinali sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati puo' causaresedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questirischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali non sono possibili opzionialternative di trattamento. Se si decide di prescrivere Ebyndo in concomitanza con medicinali sedativi, deve essere usata la dose efficacepiu' bassa e la durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile. I pazienti devono essere strettamente monitorati per segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tal riguardo, e' fortemente raccomandato di informare i pazienti e chi si prende cura di loro, in modo che siano a conoscenza di tali sintomi (vedere paragrafo 4.5). Sindrome da serotonina: la sindrome da serotonina, un'affezione potenzialmente letale, e' stata segnalata in pazienti trattati con tramadolo in abbinamento ad altri agenti serotoninergici o tramadolo in monoterapia (vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 4.9). Nel caso in cui sia clinicamente giustificato un trattamento concomitante con altri agenti serotoninergici, si consiglia un'attenta osservazione del paziente, in particolare all'inizio del trattamento e agli incrementi di dose. Tra i sintomi della sindrome da serotonina possono annoverarsi alterazioni dello stato mentale, instabilita' autonomica, anomalie neuromuscolari e/osintomi gastrointestinali. Se si sospetta la sindrome da serotonina,e' necessario considerare una riduzione della dose o una sospensione della terapia, a seconda della severita' dei sintomi. La sospensione dei farmaci serotoninergici solitamente favorisce un rapido miglioramento. Metabolismo del citrocromo CYP2D6: il tramadolo viene metabolizzatodall'enzima epatico CYP2D6. Se il paziente mostra una carenza di questo enzima o ne e' completamente privo, potrebbe non ottenere un adeguato effetto analgesico. Le stime indicano che fino al 7% della popolazione caucasica potrebbe presentare questa carenza. Tuttavia, se il paziente e' un metabolizzatore ultra rapido, esiste il rischio di sviluppare effetti indesiderati di tossicita' da oppioidi anche a dosaggi comunemente prescritti. Sintomi generali di tossicita' da oppioidi comprendono confusione, sonnolenza, respiro superficiale, pupille contratte,nausea, vomito, stipsi e mancanza di appetito. Nei casi gravi, cio' puo' includere sintomi di depressione circolatoria e respiratoria, che possono mettere in pericolo la vita e molto raramente essere fatali. Lestime sulla prevalenza di metabolizzatori ultra rapidi in diverse popolazioni sono riassunte di seguito. Popolazione: africana/etiope; prevalenza%: 29%. Popolazione: afroamericana; prevalenza%: 3.4% to 6.5%. Popolazione: asiatica; prevalenza%: 1.2% to 2%. Popolazione: caucasica;prevalenza%: 3.6% to 6.5%. Popolazione: greca; prevalenza%: 6.0%. Popolazione: ungherese; prevalenza%: 1.9%. Popolazione: nord europea; prevalenza%: 1% to 2%. Popolazione pediatrica: il trattamento nei bambinidi eta' inferiore ai 12 anni va evitato. Uso post-operatorio nei bambini Nella letteratura pubblicata ci sono state segnalazioni relative al fatto che tramadolo somministrato in ambito post-operatorio nei bambini a seguito di tonsillectomia e/o adenoidectomia per apnea ostruttiva nel sonno, ha portato al verificarsi di eventi avversi rari ma pericolosi per la vita. Occorre adottare estrema cautela quando tramadolo viene somministrato ai bambini per alleviare il dolore postoperatorio edeve essere accompagnata da un attento monitoraggio dei sintomi di tossicita' da oppioidi, inclusa la depressione respiratoria.

INTERAZIONI
E' controindicato l'uso concomitante di: inibitori non selettivi dellemonoaminossidasi (MAO) Rischio di sindrome serotoninergica: diarrea,tachicardia, sudorazione, tremori, confusione e coma; inibitori selettivi delle monoaminossidasi A (MAO A). Estrapolazione da inibitori nonselettivi delle monoaminossidasi. Rischio di sindrome serotoninergica:diarrea, tachicardia, sudorazione, tremori, confusione e coma. Inibitori selettivi delle monoaminossidasi B (MAO B): sintomi di eccitazionecentrale che evocano una sindrome serotoninergica: diarrea, tachicardia, sudorazione, tremori, confusione e coma. In caso di recente trattamento con inibitori delle monoaminossidasi (MAO), devono trascorrere due settimane prima di iniziare il trattamento con tramadolo. Va evitato l'uso concomitante di alcol: l'alcool aumenta l'effetto sedativo degli analgesici oppioidi. L'effetto sul livello di attenzione puo' rendere pericolosa la guida di veicoli e l'uso di macchinari. Evitare l'assunzione di bevande alcoliche e di medicinali contenenti alcool. Carbamazepina e altri induttori enzimatici: rischio di una riduzione dell'efficacia e di una minore durata d'azione, dovuta a diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di tramadolo. Oppioidi agonisti-antagonisti (buprenorfina, nalbufina, pentazocina): riduzione dell'effetto analgesico conseguente al blocco competitivo dei recettori, con rischio di comparsa di sindrome da astinenza. Usi concomitanti che devono essere tenuti in considerazione: il tramadolo puo' indurre convulsioni e potenziare l'effetto degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), degli inibitori della ricaptazione della serotonina-noradrenalina (SNRI), degli antidepressivi triciclici, degli antipsicoticie di altri farmaci che abbassano la soglia convulsivante (quali bupropione, mirtazapina, tetraidrocannabinolo). L'uso terapeutico concomitante di tramadolo e farmaci serotoninergici, quali inibitori selettividella ricaptazione della serotonina (SSRI), inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI), inibitori delle MAO (vedereparagrafo 4.3), antidepressivi triciclici e mirtazapina, puo' provocare tossicita' la sindrome da serotonina, una condizione potenzialmenteletale (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Altri derivati degli oppioidi (inclusi farmaci antitosse e trattamenti sostitutivi), benzodiazepine e barbiturici: aumento del rischio di depressione respiratoria che, in caso di sovradosaggio, puo' essere fatale. Medicinali sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati: l'uso concomitante di oppioidi con medicinali sedativi, come benzodiazepine o farmaci correlati, aumenta ilrischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa degli effetti depressivi additivi a carico del SNC. La dose e la duratadell'uso concomitante devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4).Altri farmaci depressivi del sistema nervoso centrale come i derivatidegli oppioidi (inclusi farmaci antitussivi e trattamenti sostitutivi), barbiturici, benzodiazepine, altri ansiolitici, ipnotici, antidepressivi sedativi, antistaminici sedativi, neurolettici, farmaci antiipertensivi ad azione centrale, talidomide e baclofene. Questi farmaci possono causare un aumento della depressione centrale. L'effetto sul livello di attenzione puo' rendere pericolosa la guida di veicoli o l'uso di macchinari. Quando le esigenze mediche lo richiedono, e EBYNDO deveessere somministrato in concomitanza con composti a base di sostanze warfarino simili, occorre procedere a una periodica determinazione deltempo di protrombina in quanto sono stati osservati aumenti dell'INR.Altri principi attivi che notoriamente inibiscono il CYP3A4, come il ketoconazolo e l'eritromicina, possono inibire il metabolismo del tramadolo (N-demetilazione) e, forse, anche il metabolismo del metabolita attivo O-demetilato. L'importanza clinica di questa interazione non e'stata studiata. Farmaci che riducono la soglia convulsiva, quali bupropione, antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina, antidepressivi triciclici e neurolettici. L'uso concomitante di tramadolo con tali farmaci puo' aumentare il rischio di convulsioni. La velocita' di assorbimento di paracetamolo puo' essere aumentata da metoclopramide o domperidone e ridotta da colestiramina. In un limitato numerodi studi, in pazienti con dolore post-operatorio, la somministrazionepre- o post-operatoria dell'antagonista 5-HT3, l'antiemetico ondansetron, ha aumentato la richiesta di tramadolo cloridrato

EFFETTI INDESIDERATI
La frequenza dei possibili effetti indesiderati elencati di seguito e'definita utilizzando le seguenti convenzioni: molto comune (>=1/10);comune (>=1/100 to <1/10); non comune (>=1/1,000 to <1/100); raro (>=1/10,000 to 1/1,000); molto raro (<1/10,000); frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Glieffetti indesiderati piu' frequentemente riportati durante gli studiclinici effettuati con l'associazione paracetamolo/tramadolo sono stati nausea, capogiri e sonnolenza, osservati in piu' del 10% dei pazienti. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: ipoglicemia.Disturbi psichiatrici. Comuni: confusione, modificazione dell'umore (ansia, nervosismo, euforia), disturbi del sonno; non comuni: depressione, allucinazioni, incubi; rari: delirio, tossicodipendenza; (Sorveglianza post marketing) molto rari: abuso. Patologie del sistema nervoso.Molto comuni: capogiri e sonnolenza; comuni: cefalea, tremito; non comuni: contrazioni muscolari involontarie, parestesia, amnesia; rari: atassia, convulsioni, sincope; non nota: sindrome da serotonina. Disturbi dell'occhio. Rari: visione annebbiata, miosi, midriasi. Disturbi dell'orecchio e del labirinto. Non comuni: tinnito. Patologie cardiache.Non comuni: ipertensione, palpitazioni, tachicardia, aritmia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comuni: dispnea. Patologie gastrointestinali. Molto comuni: nausea; comuni: vomito, stitichezza, bocca secca, diarrea, dolore addominale, dispepsia, flatulenza; non comuni: disfagia, melena. Patologie epatobiliari. Non comuni: aumento delle transaminasi epatiche. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: sudorazione, prurito; non comuni: reazioni cutanee(per es., esantema, orticaria). Patologie renali e urinarie. Non comuni: albuminuria, disturbi della minzione (disuria e ritenzione urinaria). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni: brividi, dolore toracico. Non si puo' escludere lacomparsa dei seguenti effetti indesiderati, relativi alla somministrazione di tramadolo o paracetamolo, sebbene non siano stati osservati durante gli studi clinici. Tramadolo; ipotensione posturale, bradicardia, collasso. Dalla sorveglianza successiva alla immissione in commercio, e' emersa la possibilita', seppure rara, di interazione farmacologica fra tramadolo e warfarin, con modificazione dell'effetto del warfarin, incluso l'aumento del tempo di protrombina. Casi rari: reazioni allergiche con sintomi respiratori (per es., dispnea, broncospasmo, sibili, edema angioneurotico) e anafilassi. Casi rari: alterazione dell'appetito, debolezza motoria e depressione respiratoria. Dopo somministrazione di tramadolo, possono comparire effetti indesiderati di tipo psichico, che individualmente possono variare per intensita' e natura (inbase alla personalita' e alla durata della terapia). Questi includonoalterazioni dell'umore (generalmente eccitamento, occasionalmente disforia), alterazioni dell'attivita' (generalmente soppressione, occasionalmente aumento) e alterazioni delle capacita' cognitive e sensoriali(per es., comportamento decisionale, disturbi della percezione). E' stato osservato un peggioramento dell'asma sebbene non sia stata dimostrata una relazione causale. Possono verificarsi i seguenti sintomi da astinenza, simili a quelli che si manifestano durante l'astinenza da oppiacei: agitazione, ansia, nervosismo, insonnia, ipercinesia, tremoree sintomi gastrointestinali. Altri sintomi, osservati molto raramentea seguito di brusca interruzione del tramadolo cloridrato, includono:attacchi di panico, ansia grave, allucinazioni, parestesia, tinnito esintomi inusuali a carico del SNC. Frequenza non nota: singhiozzo. Paracetamolo: gli effetti indesiderati da paracetamolo sono rari ma possono manifestarsi sintomi da ipersensibilita' incluso esantema della cute. Sono stati segnalati casi di discrasia ematica, comprese trombocitopenia e agranulocitosi, ma non necessariamente correlati al paracetamolo. Sono stati registrati numerosi casi che suggeriscono che il paracetamolo possa determinare ipoprotrombinemia quando somministrato contemporaneamente a farmaci warfarino simili. In altri studi, il tempo di protrombinemia non si e' modificato. Sono stati segnalati casi molto rari di reazioni cutanee gravi. Popolazione pediatrica: ci si puo' aspettare che, frequenza, tipo e gravita' delle reazioni avverse nei bambini siano uguali a quelle degli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quantopermette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio delmedicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Fertilita': studi post-marketing non suggeriscono un effetto del tramadolo sulla fertilita'. Gli studi sugli animali non hanno mostrato un effetto del tramadolo sulla fertilita'. Non sono stati realizzati studisulla fertilita' con la combinazione tramadolo e paracetamolo. Gravidanza: Ebyndo e' un'associazione fissa di principi attivi contenente tramadolo, pertanto non deve essere usato durante la gravidanza. Dati relativi a paracetamolo: una grande quantita' di dati sulle donne in gravidanza non indicano ne' tossicita' malformativa, ne' fetale/neonatale. Se clinicamente necessario, il paracetamolo puo' essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace piu' bassa per il piu' breve tempo possibile e con la piu' bassa frequenza possibile. Dati relativi a tramadolo: il tramadolo non deve essere usato in gravidanza poiche' non vi sono sufficienti dati per stabilirnela sicurezza. Il tramadolo somministrato prima o durante il parto noninfluenza la contrattilita' uterina. Nei neonati puo' modificare la frequenza respiratoria, generalmente, non in maniera clinicamente rilevante. Il trattamento a lungo termine durante la gravidanza, puo' portare a sintomi di astinenza nei neonati dopo il parto, a causa dell'assuefazione. Allattamento: Ebyndo e' un'associazione fissa di principi attivi contenente tramadolo, pertanto non deve essere somministrato durante l'allattamento. Dati relativi a paracetamolo: il paracetamolo viene escreto nel latte materno ma non in quantita' clinicamente rilevanti. I dati pubblicati disponibili non portano a controindicare durante l'allattamento l'utilizzo di medicinali contenenti paracetamolo, come unico principio attivo. Dati relativi a tramadolo: circa lo 0.1% delladose di tramadolo assunto dalla madre viene escreto nel latte materno.Nell'immediata fase puerperale, per un dosaggio giornaliero materno per via orale fino a 400 mg, cio' corrisponde a una quantita' media ditramadolo ingerito dai neonati allattati al seno pari al 3% della doseaggiustata per il peso della madre. Per questo motivo tramadolo non deve essere usato durante l'allattamento al seno o, in alternativa, l'allattamento al seno deve essere interrotto durante il trattamento contramadolo. L'interruzione dell'allattamento al seno non e' generalmente necessaria a seguito di una singola dose di tramadolo.
Riferimento:
049599071
Detraibilità:
Principio attivo:
Tramadolo Cloridrato/paracetamolo
Forma farmaco:
Compresse Rivestite
Produttore Farmaco:
Italfarmaco
ATCGMP:
TRAMADOLO E PARACETAMOLO